Anno LXIII (2023) – Andrea Chegai, “…e Matilde presto se ne va. Una introduzione”
Il saggio di Andrea Chegai, “…e Matilde presto se ne va. Una introduzione”, esplora la complessità storico-filologica dell’opera Matilde di Shabran di Rossini, analizzando il suo contesto teatrale, le influenze librettistiche e le rielaborazioni dell’autore. Un approfondimento essenziale per comprendere un’opera tanto affascinante quanto enigmatica, tra riscritture, edizioni critiche e interpretazioni storiche.
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Nel saggio “…e Matilde presto se ne va. Una introduzione”, Andrea Chegai guida il lettore attraverso un'indagine storico-filologica su Matilde di Shabran, una delle opere più peculiari di Gioachino Rossini. L’autore affronta le molteplici questioni legate alla genesi e all’evoluzione dell’opera, analizzando la costruzione del libretto, le influenze letterarie e i cambiamenti intervenuti nelle diverse edizioni.
Un aspetto centrale del saggio è il confronto tra Matilde di Shabran e il contesto teatrale romano dell’epoca, con un’attenzione particolare alla programmazione operistica del Teatro Apollo nel 1821. Chegai mette in evidenza la natura poligenetica del libretto, il ruolo del compositore Giovanni Pacini nelle revisioni dell’opera e le modifiche apportate nella versione napoletana (Bellezza e Cuor di ferro).
Attraverso una lettura critica dei documenti d’epoca, delle testimonianze bibliografiche e delle recensioni contemporanee, l’autore discute anche la ricezione dell’opera e le sue problematiche drammaturgiche e musicali. Particolare attenzione è dedicata alla lunghezza e alla struttura della partitura, agli aspetti vocali dei personaggi e al rapporto tra testo e musica, elementi che rendono Matilde di Shabran un caso unico nella produzione rossiniana.
Caratteristiche del capitolo:
- Approfondimento sulla genesi e sulle rielaborazioni dell’opera
- Analisi filologica e drammaturgica dettagliata
- Confronto con altre opere coeve e il teatro romano dell’epoca
- Studio delle edizioni critiche e delle problematiche interpretative
Un contributo imprescindibile per studiosi di Rossini, musicologi e appassionati di teatro musicale, che desiderano comprendere in profondità un’opera che ha attraversato trasformazioni e controversie, rimanendo una delle più enigmatiche del repertorio rossiniano.
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